Carissimi, vi comunico che da venerdì 10 aprile riprenderemo regolarmente gli incontri di meditazione del gruppo DHARMAYOGAKARUNA.
Considerando che la pratica di anapanasati (la consapevolezza del respiro) è per noi molto importante, desidero condividere con voi un bel passo a riguardo, tratto da un libro di Thích Nhất Hạnh, monaco buddhista vietnamita e luce dell’umanità:
Il primo risultato della respirazione consapevole è il ritorno a noi stessi. Nella vita quotidiana ci perdiamo spesso nella distrazione. La mente rincorre centinaia di cose e raramente ci prendiamo il tempo per tornare a noi stessi. Se viviamo così troppo a lungo, perdiamo il contatto con noi stessi e ci sentiamo alienati. È un fenomeno molto comune ai giorni nostri. La respirazione consapevole è un modo meraviglioso di ritornare a noi stessi. Quando siamo consapevoli del nostro respiro, torniamo in un lampo a noi stessi. Come un bambino che ritorna a casa dopo un lungo viaggio, sentiamo il calore del focolare e ci ritroviamo. Tornare a noi stessi è già un successo straordinario nella via della pratica.
Il secondo risultato della respirazione consapevole è entrare in contatto con la vita nel momento presente, il solo momento in cui possiamo toccarla. La vita che è in noi e attorno a noi è ricca e meravigliosa. Se non siamo liberi, non possiamo essere in contatto con la vita, non stiamo veramente vivendo. Non dobbiamo farci imprigionare dai rimpianti per il passato, dall’ansia per il futuro o da attaccamento e avversione per il presente.
Respirare in piena consapevolezza è un modo miracoloso per liberarci dal rimpianto e dall’ansia, e per entrare in contatto con la vita nel momento presente. Quando seguiamo il respiro, ci sentiamo subito a nostro agio, non più dominati da ansia e desideri. Nella respirazione consapevole il respiro si fa più regolare, pace e gioia sorgono e diventano più stabili a ogni momento. Affidandoci al respiro ritorniamo a noi stessi e recuperiamo l’unità di corpo e mente. Questa integrazione ci permette di essere davvero in contatto con ciò che accade nel momento presente, che è l’essenza della vita.
Tratto da: “Trasformarsi e Guarire” Ubaldini Editore
Considerando che la pratica di anapanasati (la consapevolezza del respiro) è per noi molto importante, desidero condividere con voi un bel passo a riguardo, tratto da un libro di Thích Nhất Hạnh, monaco buddhista vietnamita e luce dell’umanità:
Il primo risultato della respirazione consapevole è il ritorno a noi stessi. Nella vita quotidiana ci perdiamo spesso nella distrazione. La mente rincorre centinaia di cose e raramente ci prendiamo il tempo per tornare a noi stessi. Se viviamo così troppo a lungo, perdiamo il contatto con noi stessi e ci sentiamo alienati. È un fenomeno molto comune ai giorni nostri. La respirazione consapevole è un modo meraviglioso di ritornare a noi stessi. Quando siamo consapevoli del nostro respiro, torniamo in un lampo a noi stessi. Come un bambino che ritorna a casa dopo un lungo viaggio, sentiamo il calore del focolare e ci ritroviamo. Tornare a noi stessi è già un successo straordinario nella via della pratica.
Il secondo risultato della respirazione consapevole è entrare in contatto con la vita nel momento presente, il solo momento in cui possiamo toccarla. La vita che è in noi e attorno a noi è ricca e meravigliosa. Se non siamo liberi, non possiamo essere in contatto con la vita, non stiamo veramente vivendo. Non dobbiamo farci imprigionare dai rimpianti per il passato, dall’ansia per il futuro o da attaccamento e avversione per il presente.
Respirare in piena consapevolezza è un modo miracoloso per liberarci dal rimpianto e dall’ansia, e per entrare in contatto con la vita nel momento presente. Quando seguiamo il respiro, ci sentiamo subito a nostro agio, non più dominati da ansia e desideri. Nella respirazione consapevole il respiro si fa più regolare, pace e gioia sorgono e diventano più stabili a ogni momento. Affidandoci al respiro ritorniamo a noi stessi e recuperiamo l’unità di corpo e mente. Questa integrazione ci permette di essere davvero in contatto con ciò che accade nel momento presente, che è l’essenza della vita.
Tratto da: “Trasformarsi e Guarire” Ubaldini Editore